Scoprendo Milano

Notizie Secondaria Urago

19 Gennaio 2016
Il pullman, alle 9:30, ha fatto tappa al castello Sforzesco dove Michele R.
ha fatto da cicerone ai compagni illustrando ad essi gli aspetti principali di questa magnifica costruzione.
Lasciato il castello e passando per via Dante si sono incamminati in direzione di piazza Duomo dove un’altra studentessa, ha esposto la storia dell’imponente cattedrale e l’antistante piazza.
I ragazzi dopo aver conosciuto esternamente con l’aiuto di Muostapha N. il palazzo Reale, si sono precipitati nell’elegante e famosissima Galleria Vittorio Emanuele II, dove Mara B. ha catturato l’attenzione dei suoi amici raccontando loro piccole curiosità.
Gli occhi di molte studentesse erano puntati sulle chiccosissime vetrine delle boutiques presenti in galleria. I negozi erano fantastici ma i soldi a disposizione erano pochi!
Lasciata a malincuore la Galleria e dopo aver scoperto piazza della Scala grazie a Stefano C. e Amine A. si sono aperte le porte del Mc Donald’s e come lupi affamati hanno preso posto in una sala a loro riservata.


Terminato il pranzo gli studenti si sono spostati a S. Maria delle Grazie dove una guida li attendeva.
In sua compagnia sono finalmente entrati nel refettorio dove hanno potuto ammirare lo spettacolare Cenacolo vinciano.
La guida ha simpaticamente riferito che Leonardo in questa grande opera aveva “toppato”, e che si era salvata miracolosamente da diverse catastrofi.
Lasciata S. Maria delle Grazie si sono diretti in S. Ambrogio per la visita alla cattedrale e alla cripta che ospita i corpi dei Santi Gervasio, Protasio e Ambrogio.
Conclusa la loro giornata milanese, i giovani si sono diretti verso il Castello sforzesco, facendo la loro solita baraonda e
con una camminata poco “milanese” hanno raggiunto il pullman che li attendeva.
Nonostante la stanchezza e la gelida giornata, durante il viaggio di ritorno verso Uragogli studenti si sono riscaldati e divertiti: alcuni ascoltando musica, altri invece ridendo e scherzando.
Gli alunni sono stati richiamati più volte invano e sono giunti ad Urago con soli venti minuti di ritardo.
Arrivati a destinazione molto dispiaciuti hanno salutato amici ed insegnanti con il desiderio di trascorrere un’altra indimenticabile giornata come quella.