Il fiume Tamigi

Notizie Secondaria Urago

Il Clil è un progetto che consiste nell’insegnamento di una materia scolastica, per esempio storia o scienze, in una lingua straniera a piacere. Nel nostro caso abbiamo deciso di svolgere il progetto con geografia ed inglese analizzando i vari aspetti che caratterizzano il fiume Tamigi. Durante questo lavoro ci hanno seguito le professoresse Zuppelli (geografia) e Bonassi (inglese). Questo progetto è servito sia a noi ragazzi sia alle professoresse per sperimentare il Clil, dato che era per tutti una nuova esperienza. É servito anche ad imparare nuovi termini in inglese e a potenziare l’uso della lingua che potrebbe esserci utile. Oltre all’inglese abbiamo avuto l’opportunità di lavorare anche sulla geografia, poiché, grazie a questo lavoro di analisi del fiume, attualmente ne stiamo svolgendo un altro (in italiano) avendo sempre la stessa scaletta da seguire (sorgente, corso, foce, qualità dell’acqua, storia, flora e fauna, luoghi importanti, attività umane). Durante il Clil abbiamo lavorato in classe ed in aula di informatica in tre giornate. Il 3 aprile le professoresse ci hanno presentato le varie fasi del lavoro e ci hanno diviso in cinque gruppi da quattro persone assegnando poi i rispettivi argomenti. Ogni gruppo in seguito ha creato una presentazione multimediale avvalendosi di power point (un programma per la creazione di presentazioni). Il 7 Aprile hanno preso il via le esposizioni.  Il primo gruppo ha lavorato sulla sorgente, il corso, la foce, la qualità dell’acqua e  la storia, mentre il secondo sulla flora e sulla fauna. Alla fine si apriva lo spazio delle domande e dei consigli per correggere e migliorare quanto prodotto. Ed infine il 21 aprile gli ultimi tre gruppi, due che trattavano dei luoghi importanti e uno delle attività umane, hanno esposto seguendo la stessa modalità. Questa esperienza ci è piaciuta molto ed è stata divertente. Allo stesso tempo abbiamo appreso molte informazioni nuove e siamo felici di aver partecipato. Abbiamo rilevato anche aspetti negativi, come i tempi un po’ ristretti, ma, nonostante piccole imperfezioni, il lavoro è stato bello ed interessante.

Riccardo Terzi

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