Identità

Costituzione dell’istituto

Contesto socio-economico

Bisogni educativi dell’utenza

Sfida educativa

Valori educativi


 

Costituzione dell’istituto

L’Istituto Comprensivo di Rudiano si è costituito il 1 settembre 2006 come trasformazione del Circolo Didattico di Rudiano, nato il 1 ottobre 1963, e comprende le scuole primarie e secondarie di primo grado dei comuni di Roccafranca, Rudiano e Urago d’Oglio. La nostra mission: proporsi come istituzione seria ed affidabile, in grado – in collaborazione con famiglie e territorio – di fornire ai giovani i servizi necessari alla promozione della loro personalità, di calibrarne il percorso formativo alle esigenze concrete, di stimolarli a sviluppare al massimo le loro potenzialità.
Segreteria Ufficio relazioni con il pubblico
Dirigente scolastico
Direttore servizi generali amministrativi (DSGA)
Referenti di plesso
Risorse dei vari plessi
Roccafranca Primaria
Roccafranca Secondaria
Rudiano Primaria
Rudiano Secondaria
Urago Primaria
Urago Secondaria
Pof di plesso scuola primaria
Pof di plesso scuola secondaria

 


 

Contesto socio-economico

La realtà economica del territorio ha risentito fortemente della crisi economica degli ultimi anni. Sia per la posizione, sia per gli scarsi collegamenti, si è sviluppata tardivamente l’attenzione alla cultura e allo studio: il livello medio d’istruzione tra la popolazione adulta è di scuola secondaria di primo grado, più elevato, invece, quello della popolazione giovanile. È poco diffusa la lettura in famiglia di libri, riviste, quotidiani. Mancano sul territorio stimoli culturali rivolti ai ragazzi, fatta eccezione per le attività sportive.
Il cospicuo flusso migratorio ha generato un deciso aumento di popolazione giovane e un conseguente incremento della popolazione scolastica. Sono presenti numerose etnie, con prevalenza di alunni kosovari, albanesi e marocchini. Questi rappresentano, nel panorama scolastico, una notevole risorsa umana e culturale che ha portato la scuola a ridisegnare l’offerta formativa in ottica inclusiva, alimentando un continuo stimolo all’innovazione organizzativa e didattica. L’attenzione al rispetto della diversità nella condivisione di regole comuni è diventata una priorità che si persegue anche sollecitando amministrazioni locali e famiglie.

 


 

Bisogni educativi dell’utenza

È molto importante l’attenzione rivolta agli alunni stranieri senza conoscenza della lingua italiana e alle loro famiglie. I genitori, infatti, non conoscono l’italiano, o ne hanno una conoscenza limitata al livello funzionale, e quindi non riescono a seguire i propri figli nel percorso educativo e didattico. Si rilevano anche problematiche comportamentali poiché l’ambiente in cui si trovano inseriti gli alunni non è rispondente ai loro bisogni. Considerata la situazione che si viene a delineare, è notevole l’impegno necessario per la costruzione di un ambiente tollerante e accogliente, che sappia prendersi cura tanto delle fragilità quanto delle potenzialità.

 


 

Sfida educativa

L’attenzione educativa è l’elemento motivante per offrire agli alunni percorsi di apprendimento rispettosi dell’esigenza di ognuno di sviluppare i propri talenti, in una prospettiva olistica, al fine di costruire il proprio progetto di vita.
Di conseguenza, i docenti sono impegnati a scegliere percorsi formativi, di apprendimento, che stimolino in modo integrale e integrato tutte le dimensioni della personalità e del potenziale degli alunni.
L’educazione, infatti, nel corso della vita si basa su quattro principi: sapere, saper fare, saper stare insieme e saper essere.
Il sapere, nella prospettiva di una educazione permanente, è da intendersi come la capacità di acquisire e trasferire le conoscenze in situazioni diverse, di imparare ad imparare per risolvere situazioni problematiche reali.
Il saper fare si pone come obiettivo non solo l’acquisizione di abilità specifiche, ma anche la competenza di affrontare molteplici situazioni e di lavorare in gruppo.
Il saper stare insieme sviluppa una comprensione degli altri e un apprezzamento dell’interdipendenza nel rispetto dei valori del pluralismo, della reciproca comprensione e della pace.
Il saper essere è l’insieme delle competenze per maturare la crescita della capacità di autonomia, di giudizio e di responsabilità personale.
L’educazione non trascura alcun aspetto del potenziale di ogni persona:

  • la memoria;
  • il ragionamento;
  • il senso estetico;
  • le capacità fisiche;
  • le abilità di comunicazione.

Ogni scuola dell’Istituto, in fase di progettazione, fa riferimento a quanto espresso.
In data 02 Aprile 2009 l’IC di Rudiano ha sottoscritto un accordo (promosso da Fondazione Cogeme) nel nome dell’Educazione Sostenibile, condividendo l’adozione dei principi enunciati nel documento “La Carta della Terra”, e riconducibili all’idea e al valore della sostenibilità, all’interno della propria pianificazione educativa e didattica.
Secondo tali principi, l’insegnamento vede al centro del suo agire l’alunno, che è direttamente coinvolto nella costruzione del suo percorso di apprendimento. In tale ottica, l’obiettivo principale non è limitato a ciò che si trasmette all’alunno, ma a come lo si trasmette e al modo in cui l’alunno è, poi, in grado di riutilizzarlo. Non manca, in tale percorso, un’attenzione particolare alla riflessione dell’alunno attraverso momenti di autovalutazione, nei quali portare i bambini e i ragazzi a riflettere sulle proprie potenzialità e su come metterle in pratica.
L’Istituto Comprensivo si riconosce in tale ottica, ed esplicita le sue buone pratiche in un paradigma di tipo sostenibile, piuttosto che esclusivamente meccanicistico.

 


 

Valori educativi

Le scelte educative risultano dalla declinazione valoriale dell’idea di “persona ecologica” e dalla individuazione collegiale di corrispondenti competenze da sviluppare.
Una scuola sostenibile è CON e PER la persona e opera per la sua piena promozione. I principi valoriali che orientano le scelte curricolari ritengono prioritaria l’idea che l’alunno, considerato come persona, è il protagonista del proprio processo di apprendimento. Essi sono:

  • autonomia;
  • relazione;
  • uguaglianza delle opportunità;
  • decondizionamento culturale;
  • sostenibilità.
Schema persona