Giovani e web

Notizie Secondaria Urago

I ragazzi della classe 1A hanno realizzato un questionario in merito al rapporto tra gli studenti della scuola secondaria di Urago e l’universo del web. Riportiamo i risultati dell’indagine e gli articoli composti dai diversi gruppi nella fase conclusiva di riflessione sui risultati ottenuti.

Risultati questionario web

Gruppo 1

Noi alunni della 1A della scuola secondaria di Urago d’Oglio abbiamo creato questo questionario per indagare sul rapporto che gli studenti della scuola hanno con l’universo del Web. Il nostro principale scopo è stato quello di riflettere sull’utilizzo del digitale, dei vantaggi e dei rischi che si possono incontrare in questo mondo. All’inizio la professoressa, per introdurre questo argomento, ci ha assegnato la lettura di alcuni brani che trattavano di come i ragazzi utilizzano i Social, della dipendenza che possono causare e le regole di comportamento che bisogna tenere. Successivamente ognuno di noi ha dovuto trovare, cercare e riflettere su delle possibili domande da aggiungere al questionario che in seguito l’insegnante ha raccolto e sistemato. Il documento è stato caricato il 31 Marzo nello stream di Classroom di ciascuna classe dell’Istituto e, grazie ai risultati ottenuti, abbiamo abbiamo formulato le seguenti considerazioni:

  • Al nostro questionario hanno risposto 84 alunni su 127 che corrisponde al 66%: questa percentuale è sufficiente, però noi ci aspettavamo almeno l’80-85% dato che molte volte abbiamo richiesto di farlo (speriamo che gli assenti abbiano avuto solo problemi tecnici e non una consapevole mancanza di collaborazione).
  • In questo periodo, per obbligo, si sta facendo un uso corretto e utile del Web facendo video lezioni e compiti.
  • La maggior parte di noi studenti è consapevole del pericolo che si corre navigando in rete e di quanto il mondo digitale condizioni noi ragazzi.
  • Una grande percentuale utilizza il Web da più di quattro anni e, secondo noi, a quell’età si è troppo giovani e non si conoscono i rischi che si possono correre.
  • Anche se poche, alcune persone stanno più di cinque ore nel Web e noi non siamo sicuri che la maggior delle ore siano solo video lezioni e compiti e, anche se fosse così, più di cinque ore è tantissimo.
  • Alcuni ragazzi pubblicano video su Youtube e anche se sono pochi per noi è molto presto pubblicare video che possono guardare tutti.
  • Alcune persone hanno stretto amicizie virtuali ma secondo noi è rischioso perché non si sa chi ci sia dall’altra parte dello schermo.
  • La maggior parte degli studenti ha imparato dai genitori. Questo risultato secondo noi è molto strano perché di solito i genitori sanno molto poco del Web.
  • Quasi tutti gli alunni dell’istituto non sono mai stati dei cyberbulli o vittime di cyberbullismo, secondo noi è un’ottima cosa.
  • La maggior parte dei ragazzi non è sempre controllata dai genitori e questa non è una cosa positiva perché così è possibile che i giovani facciano quello che vogliono (non sempre è qualcosa di buono).
  • 44 ragazzi su 84 dicono che senza il Web la loro vita non cambierebbe e questa è una cosa positiva ed è testimonianza che possono vivere senza il mondo digitale, ma è anche negativa perché le persone che la pensano così sono abbastanza poche.

Gruppo 2

Noi alunni, come ogni giorno, ci siamo connessi per fare lezione online, quando ad un certo punto la nostra coordinatrice di classe ha proposto di collaborare insieme al professore Facchetti, che si occupa di insegnarci inglese ma soprattutto informatica, di creare un questionario (che riguarda il web) per tutti gli alunni della scuola. Così tutti noi, riflettendo nelle nostre case, abbiamo formulato alcune domande da inserire, creando un vero e proprio questionario. Questa mattina abbiamo ricevuto i risultati: siamo rimasti stupiti perché la maggior parte degli studenti usano i social per le video lezioni e compiti, anche se molti alunni chattano, navigano in internet e giocano attraverso giochi online (ma questa è una cosa che ci aspettavamo). I ragazzi utilizzano molto Whatsapp, Instagram, Youtube e Tik Tok: le quattro applicazioni più diffuse in questo periodo. Ci aspettavamo che gran parte degli studenti utilizzasse per molto tempo i social, ma la cosa strana è che alcuni studenti non li usa affatto! Molti alunni giocano spesso con giochi online, ma è anche vero che alcuni non ci giocano mai, cosa strana poiché questi sono gli anni in cui la tecnologia si usa parecchio. Non ci ha stupito che la maggior parte degli studenti non abbia mai creato un forum o non abbia mai partecipato, non abbia mai condiviso un video o un blog su Youtube, forse perché i giovani d’oggi preferiscono condividere foto su Instagram e fare Tik Tok. Siamo rimasti sorpresi perché molti studenti hanno creato un’amicizia virtuale, cosa molto pericolosa da provare dato che non si saprà mai chi si nasconde dietro allo schermo e tuttavia si potrebbe rivelare un hacker! Il grafico che rappresenta quanto si usa il web ci è parso molto regolare secondo il nostro giudizio e la stessa cosa si può dire per il quello che mostra come utilizzare gli strumenti in rete. Il mondo del web per noi è pericoloso e ognuno deve anche rispettare le regole e restare vigile. La fetta che illustra l’indipendenza dal web dovrebbe essere più ampia, perché molti ragazzi pensano di non esserne dipendenti anche se in realtà sono sotto effetto “zombie”. Eccoci con un’altra domanda: “Sei mai stato Cyberbullo?”, la maggior parte ha detto di no e questo è un fattore positivo. Comunque minime persone lo sono state e, secondo il nostro parere, sono una mandria di fifoni, perché hanno uno schermo che li protegge e sono ancora dei bambini, perché le persone mature sono quelle che rispettano le regole e che scoprono nuove avventure oltre i loro confini. A questa domanda possiamo collegare quella inversa: “ Sei mai stata vittima di Cyberbullismo?” La fetta di torta più grande rappresenta il no e questa è una cosa molto positiva, ma come ci sono alcuni Cyberbulli ci sono anche le povere vittime che devono subire e tante volte se ne stanno zitte per paura di peggiorare le cose. Il grafico che rappresenta il fatto di essere controllato da un adulto quando si è in rete, secondo noi è regolare, perché è giusto essere osservati ma esageratamente no. Molti dicono che il web sia indispensabile per la vita e pensavamo prevalesse questo risultato, ma i dati hanno rappresentato tutt’altro e questa è una notizia inaspettata! Anche la scelta tra stare con il telefono da solo o uscire all’aria aperta con i propri amici, ci stupisce molto e ci riempie di gioia, per fortuna i vecchi tempi sono tornati alla moda…niente videogiochi e social vari ma divertimento all’aria aperta, una sensazione bellissima. Questa mattinata è davvero sorprendente: la maggior parte degli alunni sostiene che senza Internet non cambierebbe nulla! Davvero splendido perché hanno imparato ad usare ciò che si ha (detto fra noi cosa ci potevamo aspettare dagli alunni della scuola Quasimodo?!). Per concludere, un fatto davvero bello quello di non desiderare di più ma di arrangiarsi con quello che si ha…ma questo sta solo a noi! Oggi abbiamo finito e speriamo che questo questionario vi sia piaciuto e che vi sia di insegnamento!

Gruppo 3

Noi ragazzi di classe 1A della scuola secondaria di primo grado di Urago d’Oglio, basandoci su alcuni testi presenti nel nostro libro di antologia, abbiamo creato un sondaggio sul rapporto degli studenti della nostra  scuola con l’universo web. Ognuno di noi ha proposto delle domande che in seguito sono state rielaborate fino a realizzare il questionario che è stato condiviso il 31 marzo 2020 con tutti gli alunni dell’Istituto. Dopo alcuni giorni in cui abbiamo dato la possibilità di rispondere ai quesiti, abbiamo analizzato i risultati sotto forma di grafici. La maggior parte delle risposte che abbiamo ricevuto non ci ha particolarmente stupito, tranne in alcuni casi: siamo rimasti colpiti dal fatto che alcuni ragazzi sono stati cyberbulli o sono state vittime di cyberbullismo nonostante i lavori svolti in passato per evitare che ciò accadesse. Anche se per molti la possibilità di accedere al web si è rivelata essenziale, altrettanti hanno ammesso che preferiscono vedersi di persona e che possono tranquillamente fare a meno di accedere alla rete. Infine ci ha colpito molto la risposta di un alunno che desidererebbe una app per registrare i momenti più rari.

Gruppo 4

Qualche settimana fa, noi ragazzi della scuola secondaria di Urago d’Oglio, abbiamo pensato di realizzare questo progetto riguardante il web. Attraverso delle letture abbiamo inventato nuove domande, costruendo un questionario che ci ha permesso di conoscere il rapporto tra i ragazzi e il mondo del web. Secondo i dati raccolti la maggior parte dei ragazzi frequentanti la scuola secondaria di Urago d’Oglio passa molto tempo sul web, maggiormente per fare videoconferenze e compiti, sui social e per chattare con amici. Come notiamo il più degli alunni preferisce conoscersi e vedersi personalmente, rispetto ad una conoscenza tramite il web e alcuni si divertono trascorrendo del tempo giocando online con amici.

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