Il legno

riciclo

Sapevi che il legno veniva utilizzato fin dall’antichità?

Infatti nel 200.000 a.C. l’Homo Erectus costruiva bastoni appuntiti per la caccia!

Mentre, nel 100.000 a.C. circa l’uomo scopre il fuoco e nel 3500 a.C. viene inventata la ruota.

Facciamo un passo avanti, nel 1500 il legno è utilizzato per la costruzione di mobili e nel 1800 viene impiegato per la lavorazione di nuove tecnologie (plastica e metalli);

Ora c’è un problema, nel 2000 circa il 63% dei boschi della Sardegna e di altre terre è stato distrutto e purtroppo, nessuno ha mai ripiantato alberi, là dove sono stati tagliati.

Passiamo ad altro, sapevi che il legno si ricava dal fusto di un albero? E si divide in legna e legname:

LEGNA: si fornisce come combustibile

LEGNAME: si utilizza per il lavoro, un po’ come Geppetto con Pinocchio.

Il legno ha diverse caratteristiche, la massa volumica, la durezza, la resistenza e la flessibilità.

Il legname è prodotto in grandi industrie, per primo avviene il processo della vaporizzazione, successivamente il taglio e infine la stagionatura.

Il legname viene lavorato anche dagli artigiani, questa attività è chiamata “artigianato del legno”.

L’artigianato del legno si occupa in prevalenza di mobili, tra le principali specializzazioni ricordiamo l’ebanisteria, ovvero si utilizzano legni pregiati, per l’intarsio e l’intaglio, si trasformano i legni grezzi dando effetti pittorici, infine c’è il restauro, dove si trasformano i vecchi mobili.

Hai del legno che non utilizzi in casa? Semplice! Ci sono molte possibilità di riuso, come:

DESIGN, puoi trasformare un’asse di legno in una bellissima mensola.

Avendo un po’ di fantasia puoi  creare una magnifica casetta sull’albero.

Si possono creare inoltre marionette, bambole, macchinine con cui giocare e divertirsi.

Vuoi sapere alcune curiosità sul legno? Sapevi ad esempio che i giapponesi costruivano i tetti delle loro case con la corteccia del legno… oppure che il legno è sempre stato utilizzato da molti grandi scultori, soprattutto veniva usato il legno degli alberi di bosso, ebano e pero.

La curiosità che a noi piace di più è quella che il maestro Geppetto chiamò la sua creatura (il burattino più famoso del mondo) Pinocchio, proprio perché l’aveva costruito con un ciocco di pino domestico, albero molto conosciuto in Toscana.

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